Nel mese di giugno i ragazzi della nostra Comunità hanno partecipato con gioia a diversi eventi ed attività. Con le prime giornate di caldo siamo stati al mare a Santa Marinella, in occasione del Corpus Domini abbiamo partecipato all’Infiorata di Anguillara Sabazia, per noi ormai un appuntamento annuale, e in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico di droga abbiamo organizzato un evento sportivo per celebrare e promuovere la salute psicofisica....
Nel mese di novembre, nove dei nostri ragazzi hanno ricevuto la Graduazione, attestato di fine programma e momento che sancisce la conclusione del percorso terapeutico e il reinserimento nella vita sociale. Le Graduazioni, con la consegna di un attestato che riconosce l’affrancamento dalla dipendenza, sono l’evento più significativo del lungo percorso terapeutico, un evento speciale per i graduati e per le loro famiglie. Soprattutto sono la testimonianza che dalla dipendenza si può uscire vittoriosi, con sacrificio, forza di volontà e l’aiuto appropriato, un segnale di speranza e di incoraggiamento per tutti coloro che ancora stanno compiendo il percorso in comunità, e per coloro che all’esterno sono ancora legati alla dipendenza...
Negli ultimi mesi la nostra Comunità ha partecipato con gioia a diversi eventi e cerimonie. A maggio, in particolare, abbiamo festeggiato la Santa Cresima di due dei nostri ragazzi, alla presenza del Vescovo di Civita Castellana, S. E. Mons. Marco Salvi. Sabato 10 giugno i ragazzi della Comunità Psicoterapeutica hanno dato il loro contributo all'infiorata di Anguillara Sabazia per la processione del Corpus Domini, una delle principali solennità dell'anno liturgico....
Sin da bambino amavo i presepi e li costruivo sempre dentro casa. Ogni anno per Natale mi inventavo un presepe nuovo e da li poi è nata per me la passione del modellismo ed in particolare delle immaginette del presepe. Cresceva dentro di me un sogno, quello di poter avere un laboratorio, un banco da lavoro, per costruire le mie immaginette. Dopo la morte dei nonni il resto della mia famiglia mi ha mandato via di casa e sono andato a finire per strada. Stando per strada non potevo realizzare il mio sogno, cioè quello di costruire un presepe grande, un presepe inventato da me. Poi ho trovato la Comunità Giacomo Cusmano... Adesso partecipo alla mostra dei cento presepi ed è una grandissima soddisfazione per me, dopo tutta la storia che ho avuto, dopo aver vissuto per strada e aver dormito proprio qui come un clochard...
Per la prima volta ho iniziato a guardami dentro, ma anche a collaborare fattivamente con gli altri. Mi sono reso conto che oltre a parlare, incredibilmente ascoltavo. Non ce li avevo solo io i problemi, ed ho compreso quanto fosse bello condividere. Il percorso mi ha reso decisamente una persona migliore. Sono passato ad una rinascita, consapevole che ogni giorno dovrò far tesoro di quanto appreso in questa esperienza...
I residenti, lo staff, le suore in questo cammino hanno avuto tutti un forte impatto su me stesso, donandomi ognuno qualcosa di loro, di cui io farò tesoro. Mi attendono tante possibilità di esprimere ciò che ho appreso, non solo come padre ma anche marito. Costruire la mia famiglia ed essere constante sarà il completamento di avere raggiunto la mia consapevolezza...
Ho utilizzato gli strumenti che mi sono stati forniti per affrontare le avversità e per continuare a perseguire i miei obiettivi con tenacia, senza mai arrendermi mai, anche di fronte alle difficoltà. Ho appreso come prendere posizione riguardo i rapporti con le altre persone, invece di far finta di niente. Ho imparato a riconoscere, gestire e accettare le emozioni quando venivo confrontato Ho riconcepito l'idea di amicizia, ovvero non il creare legami basati sull'accettazione e sulla compiacenza, ma legami basati sull’amicizia sincera. Ho imparato dalle esperienze altrui e al contempo ho messo a disposizione i racconti delle mie esperienze...
La Congregazione Femminile delle Suore Serve dei Poveri è stata fondata a Palermo nel 1880. Sin dagli inizi, l’Istituto ha perseguito fini di Assistenza e Beneficenza, ordinati secondo lo spirito del Fondatore, il “ Beato Giacomo Cusmano”, verso le emergenze sociali più problematiche che man mano si sono evidenziate in seno alla Chiesa e nella Società Civile. In questa ottica, Madre Laura Gaeta, allora Superiora Generale delle “Suore Serve dei Poveri” e Suor Maria Gabriella, sua Consigliera, sentirono l’urgenza di aprire le braccia ai giovani vittime della droga, affidandosi alla Provvidenza e al loro slancio umanitario, convinte che ciò rientrasse nello spirito e nel Carisma del loro Fondatore. Dalla decisione teorica passarono all’esecuzione pratica ed alle prime grandi difficoltà nel creare una struttura, allestirla e renderla accogliente per l’ingresso dei primi ragazzi. Grandi furono l’emozione e l’entusiasmo nel vedere entrare giorno dopo giorno persone inizialmente con sguardi spenti che riacquistavano la voglia di vivere e la speranza nel futuro. Da quell’entusiasmo e da quelle azioni nacque una convinzione: riuscire a tirar fuori dal tunnel della droga anche un solo ragazzo, ripaga a pieno degli sforzi, delle fatiche e alle energie che vengono spese....
La Comunità Terapeutica ha la finalità di recuperare le persone dalla dipendenza da droghe e alcool e dalla ludopatia. La filosofia di intervento parte da una profonda analisi delle problematiche al fine di offrire un valido programma di recupero. Il progetto è basato su un percorso rieducativo e psicoterapeutico gestito da Educatori Professionali, Psicologi e Operatori Socio-Sanitari, insieme ad una attiva compartecipazione degli ospiti. Il percorso si avvale anche della consulenza psichiatrica e della supervisione degli operatori. Nella convivenza comunitaria i pazienti rievocano e condividono le esperienze passate, presenti e future, in un’ottica di sostegno reciproco. L’obiettivo è rappresentato dal raggiungimento della libertà dalle dipendenze e della stima di sé...
L’équipe di lavoro è costituita da figure professionali specializzate: Psicologi e Psicoterapeuti, Educatori professionali, Assistente sociale, Operatori tecnici ed Operatori Socio Sanitari, Psichiatra supervisore. Ogni paziente è seguito da tutta l’équipe terapeutica, ma è anche affidato ad un operatore di riferimento, che deve valutarne i progressi, la stesura e la verifica degli obiettivi a breve e lungo termine, la documentazione aggiornata della persona, la valutazione periodica dell’andamento terapeutico, il mantenimento dei contatti con la famiglia e i servizi socio- sanitari. ...
Per tutti e due i programmi le modalità di accesso, permanenza e completamento del programma, sono le medesime: l’ammissione avviene previo colloqui preliminari con gli operatori del nostro centro in accordo con il Ser.T o Ser.D inviante. Durante tali colloqui viene illustrato il programma terapeutico; viene analizzata la motivazione all’ingresso in comunità e si definiscono preliminarmente alcune regole necessarie a cui aderire, sia come pazienti, che come visitatori (parenti). Per i soggetti detenuti vengono effettuati colloqui da un nostro operatore, direttamente presso gli istituti penitenziari. Dopo averne valutata la reale motivazione allo svolgimento del programma terapeutico, si procede alla consegna della documentazione attestante la disponibilità all’ingresso da parte della comunità....
Consiste in un percorso di recupero della durata di 18/24 mesi ed è organizzato in Fasi: Accoglienza, Comunità Terapeutica, Reinserimento Sociale Residenziale, Fase Non Residenziale. .Il presupposto per accedere è innanzitutto riconoscere la propria dipendenza e contemporaneamente maturare la volontà di intraprendere un processo di cambiamento dello stile di vita. L’ingresso in Comunità avviene dopo una valutazione positiva a seguito di colloqui di “pre-ingresso” con il personale della Comunità, previo accordi con il Ser.T. (Servizio per le Tossicodipendenza) e Ser.D.(Servizio per le Dipendenze Patologiche) di appartenenza che ne autorizza l’inserimento nel programma...
Dopo 25 di attività, la Comunità Giacomo Cusmano ha intrapreso un processo di rinnovamento in linea con le nuove conoscenze riguardo il fenomeno delle dipendenze patologiche e i relativi mutamenti avvenuti negli ultimi anni, dove la tipologia di utenza che appare più complessa e problematica. Oltre a mantenere un programma residenziale tradizionale, a sua volta ristrutturato nella metodologia, la Comunità Cusmano ha deciso di diversificare l’intervento sulle Dipendenze Patologiche , affiancando un programma basato su una residenzialità breve, basato su presupposti teorici con una evidenza scientifica e clinica comprovata e si svolge in un’altra struttura, poco distante dalla Comunità centrale...
La Comunità Psicoterapeutica Giacomo Cusmano ha implementato un Sistema di Gestione per la Qualità conforme ai requisiti della norma ISO 9001:2015, con il supporto della RCS Consulting, società specializzata nella consulenza nel settore Socio Assistenziale, Socio Sanitario e Sanitario, oltre che nella Consulenza Amministrativa, Direzione e Management, Sistemi di Gestione Aziendale, Sicurezza, Autocontrollo e HACCP, Turismo Sociale. Sempre grazie alla collaborazione con la RCS Consulting, la Comunità Psicoterapeutica Giacomo Cusmano ha elaborato e adottato un Modello Organizzativo 231, un insieme di protocolli e procedure che regolano e definiscono la struttura dell’Organizzazione e la gestione dei suoi processi sensibili, riducendo il rischio di commissione di illeciti penali....